L’epilazione è un problema e una necessità che affligge ogni donna e non solo, e in questo articolo vogliamo fare chiarezza su tutte le tecnologie di epilazione permanente presenti sul mercato. L’elettrodepilazione è una delle tecnologie da più tempo presenti sul mercato, e molto efficace soprattutto quando i peli sono molto chiari (anche bianchi) e folti in grandi aree. Viene applicata con una scossa di corrente a debole intensità trasmessa da un filamento sottile, distruggendo la papilla e quindi impedendo al pelo di rigenerarsi. Molto usata su sopracciglia, labbro superiore, mento e mani, zone dove le altre tecniche vengono meno usate.
Gli svantaggi sono nel fastidio che genera durante la seduta, e il fatto di dover impiegare diverse sedute e ripeterlo a distanza di poco tempo. La depilazione a luce pulsata invece, rimuove i peli superflui attraverso una luce ad alta intensità, che attraverso il calore che sprigiona colpisce la melanina del pelo, degenerando il bulbo pilifero. Proietta una luce ad ampio spettro, e in genere assottiglia la rirescita, fino a rallentarla in maniera permanente.
Il vantaggio è una efficacia determinata, mentre lo svantaggio sta proprio nell’azione che svolge, e cioè l’azione su ampia area, che viene surriscaldata e quindi la sensazione è come di arrossamento al sole. In genere i risultati si ottengono in 10 sedute circa, a distanza di 1 mese l’una dall’altra. L’altro svantaggio è che non è usabile sui peli bianchi, e non possibile in estate, perché sensibilizza la pelle trattata.
L’ epilazione Laser a Diodo invece è attualmente una delle tecnologie più richieste e più efficaci sul mercato. Se ne conosce particolarmente l’efficacia per le parti del corpo più delicate, come inguine, ascelle e gambe. Si tratta di un trattamento sicuro e pressoché indolore, con risultati permanenti di epilazione quasi definitiva. Inoltre, rispetto alla luce pulsata, preserva meglio la pelle, agendo con la fototermolisi selettiva, e quindi distruggendo il bulbo pilifero con un raggio mirato al pelo, senza colpire aree circostanti e quindi lasciare l’effetto scottatura. Non va utilizzato in gravidanza o allattamento, quando la pelle è più sensibile.
La luce del laser viene assorbita dalla melanina, che si trasforma in calore e distrugge il pelo. Più i peli sono resistenti, più è efficace la tecnologia laser a diodo. L’apparecchio genera un raggio laser di una particolare lunghezza d’onda (808nm) in grado di attraversare la cute ed essere assorbita dai pigmenti dei peli all’interno dei bulbi piliferi, con successivo aumento della temperatura e distruzione definitiva delle cellule del bulbo stesso, ottenendo l’effetto di una depilazione permanente.
Rispetto ad altre tecnologie, il laser a diodo permette meno sedute per risultare efficace, e vanno aumentate solo in caso di pelle particolarmente delicata. Per un effetto sicuro e duraturo, sono consigliate da 5 a 10 sedute, a distanza di 1 mese l’una dall’altra. Durante la seduta la sensazione che si avverte è di leggero riscaldamento della superficie cutanea, senza arrossare o altro.
Di recente invece il laser a Diodo si è evoluto nella nuova tecnologia laser a fibra ottica. Il diodo 808 ha un angolo di emissione del raggio differente, un’ampiezza d’angolo maggiore, meno penetrazione quindi meno efficacia nella distruzione del pelo. L’angolo di emissione della fibra ottica invece è più ristretto, e il raggio quindi molto più localizzato. Si nota un emissione di luce più concentrata e con una minore angolazione, quindi la luce raggiungerà al suo picco di energia proprio la zona bersaglio dei bulbi piliferi.
E Tu, stai cercando un metodo risolutivo per la tua epilazione? Quale preferisci?