Prendere il sole e abbronzarsi fa parte dell’estate, è l’aspetto piacevole e più rilassante dello stare in spiaggia, ma se non si usano le adeguate precauzioni, può portare a spiacevoli imprevisti per la pelle. La nostra pelle, non essendo abituata a una esposizione al sole durante l’anno così prolungata, può reagire con fastidiosi arrossamenti, scottature o in molti casi con l’eritema solare, che richiedere una cura più lenta e attenta.
Cos’è l’eritema solare?
L’eritema è appunto un’irritazione della pelle che si manifesta con rossore intenso, bruciore, prurito, secchezza cutanea e, in alcuni casi più gravi, con piccole vesciche e febbre. Le zone del nostro corpo più colpite sono viso, décolleté, collo e spalle e in casi particolari anche gambe e braccia.
L’irritazione è provocata non tanto dalle radiazioni ultraviolette (UVA) quanto da quelle infrarosse (UVB), che generano calore. Per questo motivo l’eritema solare può manifestarsi anche quando nelle ore più calde della giornata ci ripariamo sotto l’ombra dell’ombrellone.
L’eritema solare acuto, invece, è una vera e propria ustione che può comparire a seguito di una lunga esposizione ai raggi UV senza le adeguate protezioni.
Perchè mi viene l’eritema?
La causa principale della comparsa dell’eritema solare è una prolungata esposizione ai raggi UVB. Ognuno di noi ha una tollerabilità e una resistenza ai raggi solari differente. È importante scegliere la protezione solare in base al proprio fototipo, chi ha la pelle molto delicata deve imparare a proteggersi nel modo giusto per evitare sia scottature solari che eritemi durante le vacanze.
I sintomi: come faccio a sapere se ho un’eritema solare?
La sensazione più tipica e diffusa, oltre l’arrossamento, il prurito e di bollicine, è una sensazione forte di calore sulla pelle, la sensazione di aver appena avvicinato la parte interessata al fuoco! Questa sensazione è anche chiamata insolazione o colpo di calore.
Prevenire l’eritema solare: la protezione solare prima di tutto
L’unica vera e sicura ‘strategia‘ da adottare contro l’eritema solare è la prevenzione. L’esposizione solare perchè sia salutare e non dannosa dovrebbe essere sempre vincolata a queste regole:
- Utilizzare sempre la crema solare e in particolare scegliere un fattore di protezione adeguato al proprio fototipo,
- applicare la protezione solare non solo prima di esporsi al sole, ma anche dopo aver fatto il bagno o aver sudato. In generale riapplicarla più volte al giorno (ogni 3-4 ore),
- utilizzare cappello e occhiali e nelle ore più calde, se esposti direttamente al sole, è consigliato indossare una maglietta,
- soprattutto i primi giorni, ma in generale se la pelle non è abituata al sole, evitare l’esposizione solare nelle ore più calde della giornata
Ricorda…
Una dieta ricca di vitamina A, C e E favorisce la rigenerazione della pelle e stimola la produzione di melanina, aiutandoci maggiormente contro l’azione nociva dei raggi ultravioletti. Come molti sanno gli alimenti che stimolano la produzione di melanina sono frutta e verdura di stagione sono ideali, come meloni, albicocche, fragole, ciliegie, carote, pomodori, peperoni, insalata.
Posso usare il Foille contro l’eritema solare?
Il Foille Sole Spray è un prodotto specifico e indicato in caso di ustioni minori come ad esempio eritemi solari e irritazioni cutanee. È però altamente sconsigliato il suo utilizzo in caso di lesioni, abrasioni o ferite più o meno profonde.
Per alleviare il senso di bruciore vengono spesso raccomandate creme dalle proprietà lenitive, nutrienti e idratanti, specifiche in base all’entità della scottatura e al tipo di pelle.
Se l’eritema è abbastanza grave e si sono formate le vesciche, il medico può prescrivere il Gentalyn beta che contiene: Gentamicina (antibiotico) e Betametasone (cortisone).
Ci sono dei rimedi naturali che posso utilizzare per alleviare l’eritema?
Si, ci sono diverse sostanze naturali che possiamo utilizzare, anche se l’azione migliore è prevenire l’eritema evitando la spiaggia e i luoghi assolati nelle ore più calde e, ovviamente, utilizzando dei buoni solari che schermano la nostra pelle non solo dai raggi UVA, ma anche da quelli UVB!
- Amido – Le proprietà antinfiammatorie, lenitive, calmanti e anti-prurito dell’amido permetteranno di placare l’irritazione. Un rimedio casalingo può essere quindi quello di mettere delle fette di patata (appunto ricca di amido) per una ventina di minuti sull’area interessata.
- Aloe Vera – L’aloe, sotto forma di gel, è acquistabile in erboristeria, in parafarmacia o anche nei negozi di prodotti biologici. È ricca di proprietà e idrata la pelle.
- Olio di calendula – L’olio di calendula, dalle proprietà emollienti, è benefico in caso di pelle delicata e irritata, sfiamma e riequilibra. È un olio ad uso solo esterno e anche in questo caso possiamo trovarlo in erboristeria e/o in parafarmacia.
- Camomilla – La camomilla ha proprietà lenitive ed è indicata per alleviare la sensazione di ‘fuoco’ e di bruciore. Potete prepararvi degli impacchi di camomilla con le garze che sicuraramente contribuiranno a rinfrescare la pelle.
Cosa non devi fare in caso di eritema solare acuto
Nel caso in cui nella zona scottata e irritata si formino delle bolle ti raccomandiamo di non bucarle in nessun modo. Le bollicine/vesciche che si sono create per via dell’eritema contengono un fluido naturale del corpo e uno strato protettivo. Rompendo le vesciche non si fa altro che rallentare il processo di guarigione e aumentare il rischio di infezione.
Nel caso in cui la vescica si rompa da sola, applicate una crema antibatterica.
L’eritema solare con l’antibiotico, gli antistaminici e il cortisone.
Nel caso di esposizione solare durante una cura antibiotica, antistaminica o a base di cortisione possiamo incorrere più che in un eritema solare in quella che viene definita come orticaria solare. L’orticaria è una problematica della pelle differente e si manifesta per una reazione ai farmaci assunti o per via di una sensibilizzazione ai raggi ultravioletti.
Normalmente un’eritema se curato tende a guarire nel giro di 4-5 giorni: fino a quando non è scomparso è bene evitare del tutto l’esposizione al sole. Nel caso di mancata guarigione occorre però passare ai farmaci, dopo un’adeguata consulenza dermatologica.